Distance: 65,3 km
Moving time: 4:37:16
Elevation: 2’263 m.
Avg speed: 14,1 km/h
Max speed: 64,4 km/h
Elapsed time: 6:18:49
Link Strava: https://www.strava.com/activities/814715689
Un percorso che avevo in mente da parecchio tempo e che ho sempre rimandato, ed ecco che rispunta in una giornata di fine dicembre. L’inizio è un classico, la salita verso il Monte Bisbino, totalmente su strada ma che in compenso offre una vista fantastica su Como e Cernobbio, motivo per cui la mattina presto si può godere di una vista sulla città che si risveglia.
Guardando verso la cima della montagna intravedo della nebbia, effettivamente non è il giorno migliore per godersi i panorami che questo percorso ha da offrire, ma sono sicuro di non rimanere deluso. Ed ecco che proprio prima della deviazione dalla strada principale che porta alla vetta verso la sterrata che si dirige al Rifugio Morelli una leggera coltre di nebbia inizia ad avvolgere gli alberi e ciò che rimane del panorama.
Subito fuori dall’umidità inizia una piacevole sequenza di sali scendi fino al Rifugio Bugone. Decido per una sosta velocissima, un caffè, sono quasi le 10.00. Non potevo immaginare che in una giornata qualsiasi con un tour deciso all’ultimo avrei potuto incontrare amici che sostavano durante un trekking… la foto è d’obbligo.
Si riprende in direzione del Rifugio Murelli. Il percorso è fantastico. Non troppi sassi mi permettono di stare comodamente seduto in sella e di procedere spedito verso il rifugio. Arrivato c’e’ un’ apertura che dovrebbe permettere di godere di una bella vista sul lago di Como in direzione Pongnana Lario, ma la nebbia che si è trasformata in foschia non mi ha abbandonato…purtroppo. Si intravede qualche vetta ma la visibilità è davvero limitata.
Superato il Murelli, attorno a me il nulla…la coltre di nebbia aumenta ed io mi dirigo in direzione oramai in direzione Schignano. Da questa mattina continuo a mantenere la Svizzera da un lato e l’Italia ed il lago di Como dall’altro. Non vi sono particolari salite o parti impegnative, ci si può il percorso su fondo sterrato e se non ci fosse nebbia probabilmente anche la vista allo stesso tempo.
Inizio ad intravedere le prime case che mi fanno capire di essere quasi giunto al centro abitato. La discesa verso il centro di Casasco Intelvi e poi Argegno si snoda su una vecchia mulattiera che offre a tratti una fantastica vista sul lago. La nebbia è ormai un ricordo.